04 Lug L’importanza del gioco del cucù
Il mondo del bambino piccolo, inizialmente, è fatto da ciò che percepisce, non possono concepire che esista qualcosa che non possono vedere. Questo è il motivo per il quale, tutti i bambini ridono quando nel gioco del cucù, la persona “riappare”: per loro è una sorpresa a tutti gli effetti!
Il gioco del cucù è molto importante per il bambino piccolo, perché attraverso questo, impara a gestire una delle sue prime ansie: quella di non rivedere più la sua mamma. Proponendo questo gioco, e nascondendo il viso dietro alle nostre mani, facciamo in modo che egli comprenda che siamo lì, esistiamo anche se siamo nascosti.
Solo più avanti il suo “pensiero egocentrico” verrà superato, e capirà che anche le persone attorno a lui hanno delle emozioni, dei pensieri, diverse e indipendenti dalle proprie. E così il gioco del cucù ( e più avanti quello del nascondino) diventano il modo di “sparire” agli occhi dei genitori.
Crescendo, si rassicurerà del fatto che le separazioni sono solo temporanee, confortandosi sull’esperienza che mamma e papà anche se “scompaiono” poi tornano sempre.
Il libro “Cucù”, che vi voglio suggerire, è un cartonato maneggevole, con pagine spesse e tante finestrelle da aprire, che rappresentano tante mani che si coprono gli occhi.
E’ un libro dolce che sottolinea esattamente il meccanismo di gioco tra genitori e figli.
Libro “Cucù” di Giuliano Ferri
Edizione: Min edition
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