07 Set Tempo di nuovi inizi
Dopo un po’ di assenza eccomi, sono tornata!
Uno dei momenti più belli e delicati dell’anno scolastico è arrivato:l’inserimento al nido, alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria.
Genitori e bambini si affacciano su un nuovo mondo da scoprire, in compagnia di nuovi compagni e nuove maestre.
Ecco allora che i nostri amici libri possono aiutare i nostri bambini ad affrontare tutto con più tranquillità.
Il primo libro che voglio suggerirvi si intitola “Mamma torna sempre a casa” di Sara Colaone, che racconta la storia di Giovanna che rimane a casa con il papà perchè la mamma per lavoro è dovuta partire.
E così con il suo papà decide di costruire un bellissimo cappello di carta colorato per festeggiare la sua mamma quando tornerà. “Mamma torna sempre a casa” racconta quindi non solo dei viaggi che i genitori a volte devono fare per lavoro mancando per un po’ di tempo da casa, ma di come gli affetti possono coprire le distanze, i distacchi e di come la tristezza i bambini sanno e possono trasformarla in allegria.
L’ altro libro è “Salterino e pulce alla scuola materna ” che raccontano la storia di un coniglietto e del suo peluche che finalmente vanno alla scuola materna, e attraverso le immagini fanno rivivere al bambino situazioni comuni.
In questo importante passaggio, il bambino si deve misurare con una realtà molto diversa e nuova: deve avere fiducia in persone nuove, deve fare il conto con un numero di compagni di classe molto più elevato rispetto all’asilo nido, e deve lasciare i genitori, e abituarsi a vivere metà della sua giornata senza di loro.
Chiediamo a loro quindi, di fare un enorme sforzo psicologico, fisico e emotivo, ecco che i libri possono venire per un’altra volta in nostro aiuto.
Qui vi elencherò altri libri che reputo sempre importantissimi per l’inserimento:
” Zeb e la scorta di baci” di Michel Gay
“A più tardi” di Jeanne Ashbè
“Pop va a scuola” di Bisinski Sonders
“Io vado” di Matthieu Maudet
“Topo Tip non vuole andare all’asilo” di Anna Casalis
La cosa più importante, mi sento di dire, è incoraggiare i nostri bambini a qualsiasi cambiamento.
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