“Vi lascio i miei colori” - LeggiMitù
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“Vi lascio i miei colori”

In questo mese di quarantena, penso che tutti sentiamo la mancanza dei colori: il colore del sole, della primavera, del cielo, delle montagne, delle colline, delle strade.

Colori e odori che davamo per scontati, ai quali non facevamo molto caso, ma che adesso ci mancano.

Per non parlare della mancanza delle persone a noi care, familiari, mariti, mogli, figli che magari sono lontani. A me mancano tantissimo i miei bambini, il mio nido, la mia quotidianità e tutto quello che ci stava dentro.

Ecco che poco tempo fa mi è capitato di leggere questo libro per bambini, che si intitola “Federico”. Federico è un topolino di campagna, che vive in un muro vicino a una fattoria. I suoi compagni iniziano a provvedere per le provviste dell’inverno, ma lui sembra non aiutarli, se ne sta a guardare il sole e quando gli amici un po’ arrabbiati gli chiedono perché lui non lavori, risponde: “Come non lavoro?” Le provviste che sta preparando Federico non si mangiano, ma sono speciali. Nei giorni di tristezza dell’inverno ad essere riempita oltre alla pancia dei topolini, dovrà essere l’anima, pensa Federico.

Vi state chiedendo cosa raccoglie?

Raccoglie le cose semplici, ma proprio per questo belle. Le stesse cose delle quali ci dimentichiamo perché siamo troppo concentrati sui noi stessi. Federico raccoglie i raggi del sole, i colori, le parole.

Una favola, che ci fa riflettere su cosa posare lo sguardo realmente, e non dimenticare di coltivare la nostra anima e di dare ascolto alle nostre emozioni.

Oggi è uno di quei giorni in cui è assolutamente necessario avere un piccolo Federico in ogni casa, per colorare il grigiore di questo periodo, per ridarci un sorriso, e se nella vostra libreria non l’avete, fate in modo di procurarlo, perché questo topolino vi cambierà il modo di vedere le cose!

Una frase del libro dice “Federico arrossì, abbassò gli occhi confuso e timidamente rispose << Non voglio applausi, non merito alloro. Ognuno, in fondo, fa il proprio lavoro>>.

Io grazie al mio lavoro ho la fortuna di poter conoscere tanti bambini e di accompagnarli in una parte del loro percorso di crescita. Alla fine del percorso, è sempre un dispiacere lasciarli, ma è bello sapere che rimarrà in loro un mio ricordo, una  sorta di “provvista speciale” che ho lasciato in loro, fatta di colori, amore e parole.

 

Buona lettura!

Libro: “Federico” di Leo Lionni

Edizione: Babalibri

 

 

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