Un bambino che legge sarà un uomo che pensa - LeggiMitù
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Un bambino che legge sarà un uomo che pensa

Nel mio primo articolo vi ho parlato di quanto e come la lettura influisca sullo sviluppo del bambino.

In questo articolo di oggi, voglio invece parlare dell’importanza di creare un angolo di lettura a casa e al nido.

Leggere con mamma e papà, o con altri familiari è molto importante, poiché leggere ad alta voce è un dono e un’attività che ci permette di prenderci cura del bambino.

Li aiuta ad acquisire familiarità con quello che è un discorso, con i suoni che le parole producono, imparano a comprendere il significato di intere frasi. L’ascolto di storie, favole, fiabe arricchisce la relazione che si sviluppa tra chi legge e chi ascolta.

 

Ma altrettanto importante è lasciare che il bambino sia libero di toccare, sfogliare, guardare le immagini, mettere in bocca, di fare perciò esperienza. A volte i libri li porta in giro per casa, altre volte diventano oggetto transizionale.

Ai bambini molto piccoli solitamente si danno in mano libri sensoriali (libri morbidi di stoffa o di plastica che spesso producono anche suoni) oppure libri di cartone un po’ più resistenti. Diamo però al bambino fiducia, diamo fiducia al loro saper stare con materiale diverso in modo del tutto diverso.

Tra i 6 e i 12 mesi il bambino inizia a sfogliare bene i libri ed è molto più interessato alle immagini, sa anche tenerlo nel verso giusto, e capiterà di vedere che ci porge il libro come a dirci “leggimelo per favore”.

Per creare quindi un luogo “intimo” di lettura, potete utilizzare un angolo della stanza o del salotto nel quale mettere un tappeto con dei cuscinetti sopra (per creare l’angolo morbido), una poltroncina o una seggiolina, e i libri metterli in una piccola libreria, o in una scatola ad “altezza bambino” oppure utilizzando delle piccole mensole. I libri dovrete disporli in modo che si veda la copertina, e non dovranno essere tanti di numero, cinque alla volta basteranno, cambiateli spesso. Potete anche decorare le pareti, ma senza “caricare” troppo l’ambiente, creando così un luogo di incontro tra i genitori e il bambino. Questo spazio di lettura sarà quindi un luogo di “riunione familiare” ma anche di scoperta individuale.

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